Volkswagen Maggiolino “Dal 1950 al 1959”

Nell’agosto 1961 (MY 1962) vengono introdotte nuove luci posteriori, caratterizzate da tre parti: in alto la freccia di direzione (gialla per il mercato europeo, rossa per il mercato americano), la luce di frenata ed infine il catarifrangente. Sul modello Export un indicatore del livello di benzina, posto sul cruscotto di fianco al tachimetro, sostituisce la levetta di commutazione posta poco sopra il pedale dell’acceleratore. Questa soluzione sarà ancora presente sul modello Standard fino al model year 1967.

Nel 1963 viene eliminato, dal cofano anteriore, il piccolo stemma della città di Wolfsburg (introdotto nel 1951 e leggermente modificato nel 1960

), viene ridisegnata la luce targa posteriore e viene eliminato il tettuccio apribile in tela gommata, sostituito da un tettino in metallo apribile per mezzo di una manovella, simile a quello delle Porsche. Il tettuccio apribile in tela gommata continuerà ad essere disponibile sul modello [typ1/111] Standard fino al 1967.

Alla fine del 1963 le vetture per il mercato italiano montano i segnalatori direzionali sui montanti del parabrezza.

Nell’agosto del 1964 ci fu un nuovo aumento delle superfici vetrate ed una impercettibile bombatura del parabrezza che obbligò il produttore ad adottare le più moderne spazzole tergicristallo flessibili, in uso già da tempo su tutti gli altri veicoli.

Ad agosto 1965 la grande novità fu l’introduzione, come optional, del nuovo motore 1300cc 50 hp (37 kW; 51 PS). I modelli equipaggiati col nuovo motore avevano la targhetta “1300” sul cofano motore. I motori 1200 erano immatricolati col prefisso “D”, mentre i motori 1300 avevano il prefisso “E” o “F”. Inoltre da allora furono introdotti i cerchi ventilati, con 10 fori.